Gentilissima Dirigente, gentilissimo Sindaco.
Mail inviata:
Mi permetto di rivolgermi a Voi ormai all’ultimo mese di frequenza di questo anno scolastico, perché sento il dovere morale di sottolineare l’importanza della salute dei ragazzi che frequentano le nostre scuole, oltre a quella di mio figlio che oramai sta completando il ciclo secondario di primo grado.
Ci tengo particolarmente a sottoporVi l’ultimo accorato appello del Comitato Libero per Tutti che abbraccio in pieno e in toto(allegato alla presente), in merito all’utilizzo delle mascherine in posizione statica ai banchi.
Potrei semplicemente mandarVi l’appello allegato e lasciarvi a quello ma mi sembra limitativo visto l’allentamento delle restrizioni che proprio oggi fa un altro importante passo verso il ritorno alla normalità e viste le continue e aggiornate ricerche pubblicate in merito all’argomento.
Vorrei evidenziarVi, ma so che non ce n’è bisogno, l’assurdità della situazione che oggi si apre proprio sull’utilizzo della mascherina: in classe va tenuta al banco ma non in palestra durante l’attività sportiva (per fortuna!), poi però in discoteca tutti belli ammassati in pista si può togliere. Si possono andare a fare acquisti in negozio senza mascherina, al cinema o in teatro o sui mezzi pubblici invece si deve portare ma, per fortuna, da oggi si può andare a Messa senza distanziamento e nemmeno mascherine. Al ristorante al chiuso si può stare senza (e vorrei vedere ….) e anche lì non sono richiesti distanziamenti se non di rimetterla quando ci si sposta all’interno dello stesso.
Penso che il buon senso sia abbondantemente messo alla prova da chi legifera (come peraltro si fa notare nell’allegato appello). Io ritengo fermamente che la concentrazione e soprattutto il rendimento mentale e l’apprendimento, respirando tramite una mascherina, non potranno mai essere al livello massimo perché il sangue non potrà mai essere ossigenato al 100% e qui penso che non servano conferme scientifiche per dimostrarlo ma …. se ce ne fosse bisogno anche questo è stato scandagliato dalla ricerca.
Studi scientifici che invece iniziano a emergere ad esempio sulle donne in gravidanza evidenziano i rischi specie sullo scambio di anidride carbonica tra mamma e placenta, iniziano a circolare; In Kansas hanno fatto altri studi valutando in diverse contee e riscontrando che, in quelle con obbligo di mascherina avevano tassi di mortalità significativamente più elevati rispetto a quelle senza tale obbligo; non voglio nemmeno affrontare l’aspetto della comunicazione non verbale e l’influsso che la limitazione data dalla mascherina a questo aspetto avrà nell’equilibrio psicologico dei bambini che inizia ad emergere (purtroppo temo che il tempo enfatizzerà ulteriormente questi problemi).
Oltre a quanto rilevato nell’appello allegato la cosa più inquietante, e recente, è che iniziano ad esserci, per la prima volta nella storia, diversi rilievi di microplastiche nei polmoni di pazienti chirurgici (11 casi su 13….); questo sinceramente è stata la famosa goccia che ha fatto traboccare … e premere il pulsante invia a questa e-mail.
Potrei continuare ad esporre altre ricerche scientifiche ma preferisco venire alla fase propositiva specie per il futuro perché penso sia inutile tediarvi oltre.
Ritengo che i Vostri ruoli: Dirigente dell’Istituto Comprensivo di Meldola e Sindaco (massima autorità Sanitaria nella nostra Meldola), attribuiscano sicuramente grandi responsabilità ma anche corrispondenti notevoli poteri quindi vi chiedo, con il cuore in mano, di valutare queste sintetiche proposte che vi pregherei di portare ai Vostri rispettivi consessi decisionali (Consiglio d’Istituto e comunale):
- Valutare la possibilità di integrare un sistema di aerazione forzata (ci sono sistemi di ricircolo che permettono di recuperare la temperatura dell’interno e non disperderla completamente) così da garantire un certo ricambio d’aria che permetta, in caso di ritorno di restrizioni, di andare a motivare con i genitori magari il secondo punto che propongo nel seguito (avendo comunque un certo impatto economico immagino che dovrà essere discusso in ambito di bilancio senza trascurare l’informativa nel rispetto della rappresentanza cittadina che siede in Consiglio Comunale);
- Raccogliere i tanti studi scientifici disponibili sull’argomento (mi dichiaro fin da ora disponibile ad aiutare in questo) in una pagina del sito della scuola per valutarli prima di tutto in Consiglio d’Istituto ed estenderli poi a tutti i genitori ed allievi per poi proporre un questionario differenziato (alunni e genitori) così da saggiare il grado di comprensione del problema ed un’eventuale disponibilità dei genitori ad assumersi la corresponsabilità di considerare l’attività al banco senza mascherina.
Capisco che sembri una sfida ciclopica, specie se presa a ridosso dell’apparente fine dell’emergenza; penso, anche sentendo gli attuali virologi di fama , che non sia escludibile dall’immaginario un possibile re-innesco degli obblighi attuali sulla mascherina nel futuro. Partendo con qualche classe, magari sia dell’infanzia che della primaria (dando priorità a chi fa il tempo pieno) e della secondaria, si andrebbero ad interessare una platea ristretta di genitori e bambini/ragazzi e si potrebbero propiziare confronti con le altre classi ottenendo anche casi studio che potrebbero essere apripista di futuri cambiamenti per i quali potremmo essere presi da esempio anche da altre città.
Immagino che attenersi in tutto e per tutto alla Legge senza metterla mai in discussione aiuti a gestire le responsabilità in modo più “semplice” ma Voi avete anche l’ingrato compito di creare la classe Dirigente e Politica del futuro garantendo la loro salute e forma psicofisica migliore. Per questo rimetto a Voi, di cuore, la mia richiesta di genitore e contribuente. Vi supplico di non perdere tempo in risposte ma, se di vostro gradimento, di dimostrare con fatti concreti qualche iniziativa in questo senso, sarò felicissimo di leggerla negli ODG del COnsiglio comunale o di apprenderla dai genitori del Consiglio d’Istituto anche se non avrò più figli frequentanti e ve ne renderò sicuramente onore.
Concludo con un esempio forse un po’ estremo ma che ormai tutti conosciamo: l’eternit (che nome altisonante gli venne dato alla sua creazione…). Ci sono volute decine di anni per dimostrare la cancerogenicità di un suo componente (l’amianto), è stato bandito ma ancora ci “circonda” e fa danni. Se mai dovessero manifestarsi danni da mascherine specie nei polmoni dei ragazzi che ora le tengono per 4/5 ore o anche più al giorno (mi auguro veramente che mai succeda!), desteranno su ognuno di noi seri esami di coscienza in merito alla responsabilità di chi aveva il potere di fare qualcosa per limitare questi danni e non lo ha fatto.
Mi pregio porgervi i migliori e radiosi saluti ringraziando per la paziente lettura.
Romeo Giunchi